CALDO TOSSICO – Da domani ti mettono in cassa integrazione obbligatoria: non puoi più sudare gratis: ti pagano per stare a casa | Salute prima di tutto

Arrivano dei soldi per chi lavora al caldo? L'Inps ha rivelato la verità: ecco cosa ti spetta. (Canva Foto) - insolenzadir2d2.it
Arrivano dei soldi per chi lavora al caldo? L’Inps ha rivelato la verità: ecco cosa ti spetta e come avere il tuo denaro.
Immagina di non dover andare a lavorare quando fa un caldo insopportabile, ma di ricevere parte del tuo stipendio. Sembra incredibile? L’idea di essere pagato per tutelare la tua salute e rimanere al riparo dal sole cocente è un pensiero che tranquillizza.
Pensa a quanto sarebbe diverso affrontare l’estate se sai che il tuo benessere viene prima di tutto. Niente più preoccupazioni per i colpi di calore, la spossatezza o i rischi legati a temperature estreme svaniscono. Può accadere?
Potresti gestire le giornate più torride con serenità, senza l’ansia di dover affrontare un ambiente di lavoro rischioso. La tua salute è un bene primario, e l’idea di un supporto finanziario per proteggerla è un sollievo concreto.
Sembra un’utopia, ma quanto c’è di vero in questa possibilità di stare a casa con i soldi a causa del caldo? Stiamo per svelarti tutti i dettagli su questa misura e come funziona. Preparati a scoprire la verità sul lavoro!
Il caldo e il lavoro
Il caldo torrido è pericolo per la salute per chi lavora all’aperto o in ambienti chiusi non ventilati. Le alte temperature possono causare colpi di calore, disidratazione, spossatezza, e aggravare condizioni preesistenti, con rischi seri che vanno dalla diminuzione della capacità di concentrazione fino a emergenze mediche.
Per i lavoratori, significa dover affrontare turni estenuanti in condizioni estreme. Stiamo per dire quali sono le misure messe in atto per fronteggiare l’emergenza che ti possono portare anche qualche soldo in più.

Come funziona
Secondo fiscoetasse.com, per i lavoratori a rischio a causa delle temperature elevate è possibile attivare la cassa integrazione ordinaria (CIGO) o l’assegno ordinario del FIS e dei Fondi bilaterali. La possibilità permette la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa e mantiene il diritto a un trattamento economico. L’INPS ha ribadito le istruzioni il 3 luglio 2025, con la conferma che puoi richiederla quando le temperature superano i 35°C reali o se la temperatura percepita è molto più alta per umidità.
Per richiedere la cassa integrazione per eventi meteo, la tua impresa deve presentare una domanda. Serve una relazione tecnica dettagliata che spieghi le condizioni dell’attività sospesa o ridotta e perché il caldo la rende rischiosa. Non servono i bollettini meteo. Il datore di lavoro non può fare due richieste diverse per il caldo: o usa la sigla per gli eventi meteo, oppure per ordine di autorità.