BUTTALA SUBITO – Mozzarella contaminata venduta ovunque: è tra le più acquistate in estate | Rischi altissimi per bambini e anziani

Attenzione

Attenzione mozzarella campana richiamata dai supermercati (Canva foto) - insolenzadir2d2.it

Attenzione alle confezioni: mozzarella ritirata dagli scaffali per errore in etichetta, se l’hai comprata ecco cosa devi fare.

Nei frigoriferi delle case italiane, soprattutto nei mesi più caldi, non manca mai. È fresca, gustosa, facile da abbinare a ogni pasto. Ma quando un prodotto così diffuso presenta un errore potenzialmente pericoloso, le conseguenze possono essere serie. In particolare per chi, come bambini e anziani, ha un organismo più sensibile.

Con l’arrivo dell’estate aumenta il consumo di alimenti freschi, e la mozzarella si conferma regina indiscussa delle tavole. Ma non tutte le confezioni raccontano la verità. A volte, un dettaglio apparentemente banale può nascondere un rischio reale, trasformando una scelta quotidiana in una fonte di preoccupazione per la sicurezza alimentare.

Non è raro che, tra le corsie dei supermercati, sfugga un prodotto difettoso o mal etichettato. Ma quando questo riguarda una DOP rinomata come la mozzarella di bufala campana, la notizia assume un altro peso. La fiducia del consumatore si lega proprio all’idea di qualità certificata. E quando questa viene messa in discussione, cresce l’allarme.

Molti non controllano con attenzione le date sulle confezioni, affidandosi al marchio, alla confezione familiare, alla routine. Proprio per questo, un errore tipografico nella scadenza può passare inosservato, portando inconsapevolmente a consumare un prodotto oltre la data effettiva di sicurezza. Il rischio, in questi casi, si moltiplica.

Attenzione alla mozzarella di bufala campana DOP: ritirato un lotto

Il Ministero della Salute ha annunciato il ritiro immediato di un lotto di mozzarella di bufala campana DOP a marchio Cilento, per una grave incongruenza sull’etichetta: la scadenza riportata (09/07/2026) è errata. La data corretta è 09/07/2025. Questo errore può indurre chi acquista a conservare il prodotto oltre i limiti reali di sicurezza microbiologica.

Come riporta Il Fatto Alimentare, la mozzarella richiamata è venduta in confezioni da 125 grammi con lotto L160, prodotte nello stabilimento Cilento Spa a Cellole, in provincia di Caserta. Il richiamo è stato disposto a scopo precauzionale, ma il rischio è concreto: una data sbagliata può portare a consumo involontario di un prodotto scaduto, con potenziali impatti gravi sulla salute.

Mozzarella
Mozzarella campana richiamata (Canva foto) – insolenzadir2d2.it

Richiamo immediato e caos nei supermercati

La comunicazione del ritiro ha generato una reazione immediata nei punti vendita, dove si sono verificate corse alla verifica dei prodotti acquistati e scaffali svuotati per precauzione. Operatori del settore e clienti si sono trovati a gestire una situazione delicata, alimentata dalla difficoltà di riconoscere facilmente le confezioni a rischio.

L’azienda Cilento ha invitato i consumatori a non consumare il prodotto oltre la data corretta e a restituirlo al punto vendita. Il richiamo non è legato alla qualità intrinseca della mozzarella, ma alla possibilità di esposizione a contaminazione microbiologica, qualora venisse conservata troppo a lungo. La vicenda sottolinea ancora una volta quanto sia essenziale la precisione nell’etichettatura degli alimenti.