BONUS PENSIONATI – L’INPS aumenta fino a 300€ al mese già da luglio: l’integrazione scatta se presenti questo documento | Migliaia di domande già accolte

300 euro bonus pensionati

Nuovo bonus per gli anziani: se rientri tra i fortunati, potresti ritrovarti con il doppio della pensione ora! (Canva Foto) - insolenzadir2d2.it

Nuovo bonus per gli anziani: se rientri tra i fortunati, potresti ritrovarti con il doppio della pensione ora!

C’è una novità in arrivo per gli anziani: parliamo un nuovo bonus sulla pensione. È un sostegno pensato per chi si trova in una condizione di non autosufficienza e necessita di assistenza. L’aiuto economico può essere un sollievo per molte famiglie.

Chi riceve meno di 400 euro potrebbe ritrovarsi con il beneficio potrebbe portare quasi a un raddoppio sulla pensione. Come funziona la soluzione e qual è il documento che devi avere per averne diritto?

Molte agevolazioni potrebbero dipendere da documenti che hai in casa e che non sai quanto ti possono fare. Se hai una pensione bassa, potresti pensare di richiedere l’aiuto per affrontare le spese di tutti i giorni.

Quali sono le novità per ottenere l’aiuto sulla pensione e per quanto è valido? Stiamo per dire ora come funziona e quali sono le modalità che potrebbero cambiare la tua vita quando ritiri la pensione. Scopri la verità ora!

Come averlo

Se hai dei requisiti di reddito aggiornati con l’ISEE valido, potresti aver diritto all’agevolazione che ti garantisce 300 euro in più sulla pensione. L’importo dovrebbe arrivare a partire da luglio.

La soluzione può essere un aiuto per chi ha delle esigenze specifiche, ma non ha la possibilità di rivolgersi a cure specialistiche. Come funziona e quali sono le modalità per ottenere l’agevolazione? Prepara l’ISEE, perché stiamo per dirtelo ora!

Bonus 300 euro
Bonus per gli anziani (Canva Foto) – insolenzadir2d2.it

Come richiederlo

Brocardi.it spiega che la possibilità del bonus anziani si chiama integrazione al trattamento minimo ed è pensata per aiutare chi ha un assegno basso. Nel 2025, la soglia minima è di circa 603,40 euro mensili, ma con una rivalutazione extra, puoi arrivare anche a 616,67 euro. L’idea è semplice: se la tua pensione è sotto questo livello e rispetti certi limiti di reddito, lo Stato ti dà la differenza per garantirti una vita più dignitosa. Non tutti possono avere questo aumento. Per richiederlo, devi avere versato almeno un contributo prima del 31 dicembre 1995, con il vecchio sistema pensionistico.

Chi ha iniziato a versare solo dopo quella data, con il sistema contributivo puro non rientra. Oltre a questo, l’INPS controlla il tuo reddito totale (non solo la pensione). Se il tuo reddito personale annuale non supera i 7844,20 euro, ricevi l’integrazione piena. Se lo supera ma è sotto i 15688,40 euro, l’integrazione arriva ridotta. Se sei sposato, è considerato anche il reddito di tuo coniuge. Per la rivalutazione straordinaria, invece, non devi fare nulla: è automatica! Per l’integrazione, puoi fare domanda online tramite il “Consulente digitale delle pensioni” dell’INPS, chiamare il contact center o rivolgerti a un patronato.