Bonus mamme, nel 2026 arrivano fino a 3.000€ in più in busta paga | Requisiti bassissimi e te lo prendi

Bonus mamme (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
In arrivo modifiche importanti per chi ha almeno due figli: nel mirino del Governo un sostegno più ampio e inclusivo.
Nel panorama delle misure a favore delle famiglie, si torna a parlare con insistenza di un incentivo che, seppur nato con una forma ridotta, potrebbe presto cambiare volto. Alcune recenti dichiarazioni ufficiali, inserite nel Documento programmatico di Finanza Pubblica, lasciano intendere un’evoluzione significativa di un sostegno economico dedicato alle madri lavoratrici, una categoria troppo spesso messa in secondo piano.
L’intenzione del Governo sembra chiara: favorire la natalità e aumentare l’occupazione femminile, due obiettivi che si intrecciano in modo sempre più stretto nella strategia economica del Paese. Ma dietro questi annunci, si cela una domanda che coinvolge milioni di famiglie italiane: chi potrà beneficiarne davvero?
La misura attualmente esistente è modesta, ma già rappresenta un segnale di attenzione: si parla di un’integrazione mensile destinata alle donne con almeno due figli, ma le modalità di erogazione e i criteri di accesso hanno sollevato più di una perplessità. Non tutte le lavoratrici, infatti, risultano ammesse, e proprio qui si inseriscono le prime ipotesi di cambiamento.
Nessuna conferma ufficiale sui nuovi importi, ma si moltiplicano gli indizi su una possibile estensione della platea delle beneficiarie. Il Governo punta a correggere le esclusioni che avevano limitato fortemente l’impatto della misura iniziale, aprendo forse anche a chi oggi resta fuori. Tuttavia, non è ancora chiaro se le nuove modalità saranno più inclusive o più generose.
Nuovi scenari all’orizzonte
Nel documento approdato al Consiglio dei Ministri il 2 ottobre, si legge che l’attuale integrazione di 40 euro al mese destinata alle madri lavoratrici verrà confermata e potenziata nel 2026. Come spiega Money, questa misura, in origine pensata come uno sgravio contributivo diretto in busta paga, potrebbe essere trasformata in un’integrazione più ampia e accessibile, superando gli attuali limiti.
Il cambiamento potrebbe avvenire su due fronti: da un lato l’ampliamento delle categorie di lavoratrici incluse — come ad esempio le domestiche e le disoccupate — e dall’altro un possibile aumento dell’importo riconosciuto. Non si esclude che venga ripristinata la versione iniziale del bonus prevista dalla Legge di Bilancio 2025, più vantaggiosa per le mamme con due figli.
Un potenziale ritorno a cifre importanti
Per le madri con almeno tre figli, il bonus da 3.000 euro annui in busta paga è già in vigore dal 2024 e lo resterà fino a fine 2026. Questo sgravio, versato mensilmente, rappresenta il modello a cui il Governo potrebbe ispirarsi per ripensare l’intera misura anche per le mamme con due figli, oggi escluse da tale importo.
Attualmente, chi ha due figli riceve solo 480 euro l’anno, erogati una tantum a dicembre. Il potenziamento annunciato potrebbe tradursi proprio nel ripristino di quella forma originaria più generosa, mai realmente entrata in vigore. Se così fosse, si aprirebbe la possibilità di un sostegno molto più incisivo, in linea con le esigenze di tante famiglie italiane.