Bonus Disabili, stravolta la legge: da luglio cambia tutto I Cifre, parametri e beneficiari

I disabili e le loro famiglie devono preoccuparsi per le novità ora in sperimentazione? Ecco cosa c'è da sapere ora! (Canva Foto) - insolenzadir2d2.it
I disabili e le loro famiglie devono preoccuparsi per le novità ora in sperimentazione? Ecco cosa c’è da sapere ora!
Le famiglie con persone disabili affrontano difficoltà che non sempre i soldi riescono a risolvere. La gestione della vita quotidiana, con esigenze di cura e assistenza continue, richiede un impegno fisico ed emotivo enorme. Uno dei genitori potrebbe ritrovarsi costretto a rinunciare al lavoro per dedicarsi al familiare disabile.
Le difficoltà burocratiche potrebbero essere un ostacolo. L’accesso ai servizi e ai sostegni richiede la navigazione in un labirinto di moduli, certificazioni e procedure. Mancanza di informazioni chiare e lentezza della macchina amministrativa potrebbero dare altri disagi.
Le famiglie possono sentirsi emarginate, per la difficoltà di partecipare ad attività sociali e per la mancanza di comprensione da parte del contesto esterno. La depressione e il burn-out potrebbero essere una realtà per i caregiver.
L’inclusione nella società e nel mondo del lavoro resta una battaglia aperta. Nonostante i progressi, le persone con disabilità e le loro famiglie incontrano barriere architettoniche, culturali e occupazionali. Cosa cambia ora per i sussidi?
I sussidi di oggi
Gli aiuti oggi disponibili sono le pensioni di invalidità civile da 336 euro al mese e l’indennità di accompagnamento di 542,02 euro al mese. L’Assegno Unico Universale prevede aumenti per figli con disabilità, fino a circa € 201 euro mensili per disabilità grave senza limiti di età.
Sono confermate anche agevolazioni fiscali come il bonus barriere architettoniche al 75%, detrazioni IRPEF del 19% per spese mediche, IVA agevolata al 4% e l’Assegno di Inclusione fino a 541 mensili per il disabile. Quali sono le altre novità?

La sperimentazione
Dal 1° gennaio 2025, è stata avviata una fase di sperimentazione in 9 province specifiche: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari. In queste aree le nuove procedure e i nuovi criteri per accedere al bonus disabili stanno già venendo testati sul campo. Le riforme prevedono una revisione dei requisiti per rendere più chiara la distinzione tra le varie categorie di disabilità e semplificare l’iter burocratico.
Arrivano strumenti digitali per facilitare la presentazione delle domande e il monitoraggio delle pratiche. C’è un sistema di valutazione più personalizzato per garantire che i supporti sono calibrati sulle tue reali necessità. Ci saranno anche nuovi bonus e agevolazioni economiche, con aiuti per spese specifiche e un aumento dei sostegni per l’assistenza. L’estensione a tutto il territorio nazionale e l’applicazione a regime di queste novità sono previste a partire dal 1° gennaio 2026. La notizia arriva da ircri.it.