BIGLIETTI INESISTENTI – Se non prenoti il treno adesso paghi 197€ in più tra due settimane | È la nuova trappola estiva

Biglietti già introvabili per il 15 agosto: chi prenota oggi spende una fortuna. I prezzi sono già alle stelle.

Chi ha provato a prenotare un treno per Ferragosto lo sa bene: a due mesi dal viaggio, le offerte più convenienti sono già sparite. Il 15 agosto è ancora lontano, ma le tariffe residue per le tratte principali, come Milano-Roma o Napoli-Firenze, sono già schizzate sopra i 120 euro a tratta. Le compagnie ferroviarie non hanno aumentato i prezzi di base: semplicemente, i biglietti più economici non esistono più. E chi ha aspettato troppo ora rischia di spendere quasi il doppio.

Trenitalia e Italo lo dicono chiaramente: i prezzi sono dinamici. Man mano che i posti si esauriscono, il sistema passa automaticamente a una fascia superiore.

La strategia premiante è quella dell’anticipo. Le promozioni migliori, come l’«Andata e ritorno fine settimana» di Trenitalia o la «Magic» di Italo, sono disponibili solo fino a 14 o 7 giorni prima della partenza, e comunque soggette a disponibilità limitata. Per Ferragosto, chi oggi cerca un biglietto trova solo le fasce tariffarie più alte. È il segnale di una nuova trappola estiva per chi non ha pianificato con largo anticipo.

Anche i comparatori di prezzi come Trainline e Kombo mostrano chiaramente l’impennata dei costi in prossimità delle festività. Il confronto tra date vicine evidenzia che prenotare oggi per il 1° agosto può costare fino al 60% in meno rispetto al 15. La differenza? Il tempo. Il sistema ha già premiato chi ha prenotato per tempo, e ora penalizza tutti gli altri.

Le compagnie premiano chi prenota con largo anticipo

Secondo un’analisi di Money.it, prenotare un treno con almeno 30 giorni di anticipo permette un risparmio medio del 35%. Sulle tratte principali come Milano-Roma, il prezzo passa da 57 euro a oltre 90 in meno di due settimane. Per chi viaggia a Ferragosto, l’aumento può essere ancora più drastico: da 39 euro a 236 in appena 14 giorni.

Italo e Trenitalia confermano che le promozioni più interessanti, come Me&You, FrecciaFAMILY o Italo Famiglia, non sono più disponibili per le giornate più gettonate. Chi aspetta troppo, quindi, non solo paga di più, ma perde anche la possibilità di accedere agli sconti stagionali. I biglietti inesistenti sono semplicemente quelli più vantaggiosi: spariti nel momento stesso in cui la domanda si è impennata. E la regola è ormai chiara: chi arriva tardi, paga tutto e senza sconti.

Prenotare tardi può costare fino a 197 euro in più

Per alcune tratte nazionali, il costo del biglietto acquistato a due settimane dal viaggio può salire di oltre 190 euro rispetto a quello prenotato in primavera. Questo è particolarmente vero per chi viaggia tra città ad alta densità di traffico turistico, come Roma, Napoli, Bologna o Venezia. I sistemi tariffari a scaglioni non prevedono ritorni: quando una fascia termina, non viene mai ripristinata.

Il risultato è che un viaggiatore distratto, che oggi decide di comprare un biglietto per il 15 agosto, si trova davanti a una vera e propria impennata artificiale dei prezzi.