Barbara D’Urso sprofonda nel dolore, è scomparso l’uomo al suo fianco da una vita | Solo adesso riesce a dargli l’ultimo saluto

Barbara D'Urso in lacrime (isola dei famosi 2019 - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it

Barbara D'Urso in lacrime (isola dei famosi 2019 - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it

Un legame profondo e autentico che ha attraversato decenni di televisione e vita reale, Barbara D’Urso gli dice addio.

Nel mondo dello spettacolo, dove tutto scorre veloce e i riflettori cambiano direzione in un attimo, ci sono rapporti che resistono. Legami che si costruiscono nel tempo, tra un’intervista, una trasmissione, un’idea nata dietro le quinte. Non è solo questione di lavoro, ma di fiducia, di sintonia, di una certa complicità che nasce quando si parla la stessa lingua, anche senza dirsi troppo.

Barbara D’Urso questo lo sa bene. Nella sua carriera – che è ormai parte della storia della TV italiana – ha incontrato tante persone, ma alcune hanno lasciato un segno diverso. Non parliamo di semplici ospiti o collaboratori. Parliamo di presenze costanti, quasi invisibili al pubblico, ma fondamentali nel suo percorso.

E poi ci sono quelli che lavorano lontano dalla scena, ma che la scena la creano ogni giorno. Figure chiave, capaci di costruire immaginari, lanciare volti nuovi e dare un’identità a interi progetti. Quando queste persone si legano a conduttrici come lei, nasce qualcosa di raro, difficile da spiegare in poche righe.

Ma ci sono momenti in cui le parole si fanno leggere, leggere, come sospese. E allora bastano una foto, un ricordo, un post social. Per dire tanto, forse tutto. È proprio in quei momenti che si capisce quanto fosse profondo un legame, quanta vita ci fosse dentro, anche se non sempre in primo piano.

Semplici ma significative parole

Con un semplice “Ciao Enrico” pubblicato su Instagram, Barbara D’Urso ha detto addio a uno dei compagni di strada più significativi del suo percorso. Dietro queste due parole c’era molto di più: anni di amicizia, confidenze, strategie, affetto vero.

Negli ultimi tempi lo aveva voluto accanto in diverse occasioni televisive, ospitandolo nelle sue trasmissioni. Un gesto che non era solo professionale: era il segno di un legame che andava oltre. Era parte della sua storia, una presenza familiare, discreta e geniale, che sapeva stare dietro le quinte ma lasciare sempre il segno.

Enrico Lucherini (Rai - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it
Enrico Lucherini (Rai – youtube screenshot) – www.insolenzadir2d2.it

Una mente brillante che ha inventato un mestiere

Enrico Lucherini se n’è andato il 28 luglio, nella sua casa ai Parioli, circondato dalle persone che gli volevano bene. Come riporta anche DiLei, a comunicarlo è stato il suo amico e socio Gianluca Pignatelli, attraverso un’intervista rilasciata all’Adnkronos. Aveva 92 anni (quasi 93), ma la sua energia creativa sembrava quella di un ventenne. Era molto più di un ufficio stampa: ha letteralmente inventato il ruolo, trasformando la promozione cinematografica in arte.

Lui stesso lo diceva con ironia: era stato un attore, sì, ma il vero palcoscenico lo aveva trovato dietro le quinte. Ha seguito quasi novecento film, firmato trovate geniali (le sue famose “lucherinate”), e lanciato attrici e attori diventati icone. Sophia Loren? Era il suo punto debole. “La ciociara”, promossa con una sola immagine straziante, è un esempio perfetto della sua visione. Anche la Biennale di Venezia ha voluto omaggiarlo, ricordando il suo legame con il Lido e quella mitica stanza all’Excelsior da cui, letteralmente, dirigeva lo spettacolo.