AUTO SEQUESTRATA – Scatta il controllo alla revisione, se hai ancora questo numero la multa è da 8.000€ | Posti di blocco aumentati

Blocco auto per revisione scaduta illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2.it
Controlli rafforzati e sanzioni record per chi circola con la revisione scaduta: adesso rischi il sequestro del mezzo.
Il nuovo mese è iniziato con un’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, soprattutto lungo le principali arterie urbane e nei pressi degli svincoli autostradali.
Non si tratta di una semplice verifica documentale: i posti di blocco ora mirano a individuare con precisione un elemento ben preciso sul libretto dell’auto. Chi non è in regola rischia conseguenze molto più gravi di quanto si immagini.
I guidatori lo scoprono spesso troppo tardi: è bastato un piccolo dettaglio sul documento di circolazione per far scattare multe salatissime e persino il sequestro del veicolo.
Alcuni automobilisti fermati nei giorni scorsi sono rimasti sorpresi quando, dopo una veloce verifica, l’auto è stata dichiarata non idonea alla circolazione. L’errore? Una data dimenticata. Se ti beccano passi i guai, possono anche sequestrarti l’auto!
Il numero che può metterti nei guai
Da quanto si apprende, il controllo si concentra su un numero ben preciso, scritto sul libretto e spesso ignorato da chi guida. Una data che rappresenta molto più di una semplice scadenza amministrativa. Le nuove direttive sul territorio impongono tolleranza zero: chi viene trovato in difetto si espone a un rischio elevatissimo, non solo in termini economici.
Non è raro, in questi casi, che le forze dell’ordine procedano anche al blocco del veicolo sul posto. Questo avviene quando emerge che l’auto è stata utilizzata in stato di irregolarità più di una volta, oppure se il documento presenta la dicitura che vieta espressamente la circolazione. L’invito è chiaro: controllare subito la scadenza riportata sulla carta di circolazione.

La verifica che può costare quasi 8.000 euro
A far scattare l’allarme è la mancata revisione del veicolo. Come chiarito dal Codice della Strada, il primo controllo va effettuato entro quattro anni dalla data di immatricolazione, poi ogni due anni. Se l’automobilista circola con la revisione scaduta, la sanzione va da 173 a 694 euro. Ma se l’omissione si ripete, l’importo raddoppia, fino a 1.388 euro.
Il vero rischio, però, arriva se si viene fermati con un’auto che risulta “sospesa dalla circolazione” per revisione omessa. In quel caso, la multa può raggiungere i 7.993 euro e il veicolo viene sequestrato. Come ricorda Segugio Assicurazioni, è essenziale rispettare le scadenze indicate sul libretto: ad esempio, chi ha immatricolato l’auto nel marzo 2020 dovrà effettuare la revisione entro il 31 marzo 2024. Chi dimentica, rischia caro.