Auto in officina obbligatoria, scatta il maxi richiamo Stellantis | Oltre 700.000 veicoli a rischio guasto totale del motore
Meccanico e soldi (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Stellantis avvia un richiamo globale per controlli tecnici su motori diesel: coinvolti migliaia di veicoli, ecco quali.
Negli ultimi tempi, si parla sempre più spesso di diesel. Non tanto per i consumi o le prestazioni, ma per tutto quello che gira attorno a questi motori: normative, controlli, e, purtroppo, difetti imprevisti. I sistemi di emissione sono diventati una vera giungla tecnica, con sensori, valvole e software che devono funzionare alla perfezione… o almeno così dovrebbe essere.
Capita invece – più spesso di quanto si pensi – che qualcosa sfugga. E no, non sempre l’auto ce lo dice. Un’avaria nascosta, una spia che non si accende: dettagli che, messi insieme, possono fare una bella differenza. Non solo per l’ambiente, ma anche per il portafoglio di chi guida.
In teoria, basta una segnalazione sul cruscotto per correre ai ripari. Ma se quella segnalazione non arriva? Il rischio è che il problema resti lì, a peggiorare, mentre si continua a usare il veicolo come se niente fosse. E magari poi ci si ritrova con una riparazione da centinaia – se non migliaia – di euro. Roba che uno si chiede: ma non potevano accorgersene prima?
Beh, in certi casi le case automobilistiche lo fanno. Quando si rendono conto che un difetto è presente su larga scala, scatta il famoso richiamo. Quello in cui ti arriva una lettera (che magari finisce nella pubblicità) o un avviso online, e ti invitano gentilmente a far vedere l’auto in officina.
Una verifica di routine si trasforma in intervento mirato
E infatti è quello che è appena successo. Stellantis ha appena annunciato un richiamo gigante, che riguarda più di 700.000 auto in tutto il mondo. I modelli coinvolti? Una lunga lista. Tutte dotate di motori diesel 1.5 BlueHDi, 2.0 HDi o 2.2 HDi. Il problema, riportato anche da ClubAlfa.it, è piuttosto specifico: una spia che dovrebbe accendersi… ma non lo fa.
In pratica, se si verifica un guasto al catalizzatore o al filtro antiparticolato, l’auto potrebbe non dare nessun segnale. Nessuna spia, nessun avviso. Questo non mette in pericolo chi guida, per fortuna, ma viola le normative sulle emissioni. Stellantis ha già cominciato a contattare i proprietari e invita tutti a verificare tramite il numero di telaio (VIN) se l’auto è tra quelle coinvolte.

Le azioni previste
Per evitare qualsiasi tipo di disguido, Stellantis ha organizzato un aggiornamento software gratuito. Si tratta di un’operazione semplice, dura circa mezz’ora e si fa in qualsiasi centro autorizzato. Tra le auto coinvolte ci sono davvero tanti modelli.
Solo per Citroën, più di 250.000 esemplari; Peugeot ne conta circa 340.000; Opel poco meno di 100.000; e DS Automobiles supera le 21.000 unità. I veicoli interessati vanno dal 2016 al 2024, quindi è meglio dare un’occhiata. Basta controllare online con il numero VIN e, se serve, prenotare l’intervento. Meglio farlo adesso che quando è troppo tardi. Il guasto quindi non riguarda direttamente il motore, ma è comunque importante aggiustarlo.
