Attenzione, accendere la stufa ora ti costa fino a 3.000€ | Il nuovo divieto è già in vigore in diverse regioni
Il riscaldamento può diventare una spesa pesante. Cosa sta succedendo e come risparmiare fino a 3000 euro? (Canva Foto) - insolenzadir2d2.it
Il riscaldamento può diventare una spesa pesante. Cosa sta succedendo e come risparmiare fino a 3000 euro? C’è un divieto?
Il prezzo del gas a 48 €/MWh incide sulle bollette invernali. Le famiglie con impianti a metano non ottimizzati subiranno rincari. Le tariffe variano tra fornitori, ma il trend è stabile: costi in crescita e margini di risparmio ridotti.
La fine del taglio IVA sul gas e la rimozione degli sconti ARERA hanno riportato le tariffe ai livelli pre-crisi. Le famiglie vulnerabili non beneficiano più di agevolazioni automatiche. Il ritorno alla fiscalità piena penalizza chi ha impianti obsoleti e chi non può accedere a soluzioni energetiche alternative.
Le anomalie termiche negative previste per l’inverno 2025–2026 aumentano la domanda energetica. Il blocco atlantico e il vortice polare instabile favoriscono ondate di freddo prolungato. Le città del Nord e le zone interne sono le più esposte. I consumi aumentano anche in presenza di impianti efficienti, con costi inevitabili.
Il confronto tra riscaldamento a gas, elettrico e pompe di calore mostra differenze. Le pompe di calore sono efficienti ma meno performanti sotto zero. Il riscaldamento elettrico dipende dalla classe energetica. Il gas resta dominante, ma con dispersioni elevate e costi fissi. Come evitare i costi nascosti?
Quanto costano i consumi
L’efficienza energetica degli edifici è determinante per contenere i costi. Le abitazioni in classe G consumano fino al triplo rispetto a quelle in classe A4. La dispersione termica da infissi, tetti e pareti non isolate potrebbe portare a sprechi continui.
Il riscaldamento centralizzato porta spese fisse e poca flessibilità. Nei condomini, le voci includono manutenzione impianto, consumo stimato e quote indivise. Chi vive in appartamenti ben isolati paga anche per chi disperde calore. Il riscaldamento autonomo permette gestione diretta, ma espone a rincari di mercato. Come evitare multe?
Come evitare una spesa
Accendere stufe e camini può comportare sanzioni fino a 500 euro in diverse regioni italiane, secondo quanto riportato da brocardi.it. Le normative locali, in linea con i Piani regionali per la qualità dell’aria, vietano l’uso di impianti a biomassa non certificati o troppo inquinanti nei mesi invernali. Le regioni più colpite sono Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte, dove le restrizioni sono già attive e i controlli intensificati.
Il divieto riguarda stufe, camini e termocamini senza certificazione ambientale 4 stelle o superiore. Anche l’uso di legna umida o non stagionata può essere sanzionato. Le multe vengono alte dalla polizia locale o da ARPA, e non è necessario che vi sia un’emissione visibile: basta la presenza dell’impianto non conforme. Chi ha impianti datati deve adeguarsi o sostituirli con modelli certificati. In alcune zone, è obbligatorio spegnere i camini tradizionali durante i periodi di allerta ambientale.