Allarme ventilatore, fa più danni dell’aria condizionata: tenerlo acceso anche di notte ti rovina sonno e salute | Lo usano anche con i bambini

Pericoli dell'utilizzo del ventilatore illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2.it
Il ventilatore acceso tutta la notte? Potrebbe essere peggio dell’aria condizionata, i rischi sono altissimi!
Con l’arrivo del caldo torrido, il ventilatore torna il protagonista delle nostre stanze. Economico, silenzioso e facile da usare, spesso lo consideriamo la scelta più comoda per affrontare le notti estive senza dover accendere l’aria condizionata. Ma siamo davvero sicuri che tenerlo acceso tutta la notte sia innocuo?
In tanti lo usano per ore, anche mentre dormono, convinti che aiuti a riposare meglio. Alcuni genitori lo lasciano persino acceso nelle stanze dei bambini, pensando di proteggerli dal caldo. Ma dietro questa abitudine apparentemente innocente si nascondono rischi che in pochi conoscono e che, col tempo, possono compromettere sia il sonno che la salute.
Il ventilatore, infatti, non abbassa davvero la temperatura dell’ambiente: si limita a spostare l’aria calda, dando una soggettiva sensazione di freschezza. Questo significa che, nelle notti più afose, può trasformarsi in un alleato ingannevole. Il suo utilizzo prolungato rischia di seccare l’aria, e con essa anche la pelle, la gola e gli occhi.
Anche il rumore continuo, che a qualcuno ricorda il “rumore bianco” e aiuta ad addormentarsi, può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Se resta acceso per tutta la notte, può interferire con le fasi profonde del sonno e, secondo alcuni studi, a lungo andare può avere effetti negativi anche sul nostro udito e sul benessere mentale.
Un sollievo apparente ma pieno di insidie
La verità è che il ventilatore, soprattutto quando resta acceso mentre dormiamo, può avere conseguenze fastidiose. Come racconta Il Giornale, uno dei rischi principali è la secchezza delle mucose: il flusso d’aria costante può irritare occhi, gola e naso, in particolare se puntato direttamente sul viso. Chi dorme con la bocca aperta, porta le lenti a contatto o soffre di allergie può ritrovarsi al mattino con occhi arrossati, gola secca o sensazione di naso chiuso.
Ma non finisce qui. L’aria in movimento, oltre a seccare l’ambiente, può sollevare polveri e allergeni come acari e pollini, peggiorando i sintomi allergici. Un ventilatore acceso tutta la notte equivale a un piccolo ciclone costante che rimette in circolo tutto ciò che dovrebbe invece restare fermo.

Il ventilatore acceso può disturbare il sonno e causare dolori
Un altro aspetto da non sottovalutare è il rischio muscolare. Se il ventilatore è diretto sul corpo, si può andare incontro a dolori al collo, rigidità della schiena e persino crampi muscolari al risveglio. Il flusso d’aria continuo, soprattutto se freddo e concentrato su una parte del corpo per ore, può provocare contrazioni involontarie o infiammazioni localizzate.
Questo vale anche per i più piccoli. Usarlo nella stanza dei bambini può sembrare una buona idea per evitare colpi di calore, ma il rischio è esporli a malanni evitabili: raffreddori, occhi secchi, difficoltà respiratorie. Per non rinunciare del tutto al ventilatore, meglio tenerlo lontano dal letto, pulirlo regolarmente e usare un timer per farlo spegnere dopo essersi addormentati. Piccoli accorgimenti che possono fare una grande differenza.