ALLARME AUTOVELOX – Se superi il limite di 40 km/h ti arriva una multa da 18.000€ | La nuova regola è devastante

Allarme autovelox illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2.it
Paura autovelox, arriva una nuova legge shock: superare il limite di 40 km/h può costarti 18.000 euro. Scopri di più!
Da settimane, il tema delle nuove sanzioni per eccesso di velocità sta facendo discutere automobilisti e professionisti del settore. Secondo voci sempre più insistenti, una modifica al sistema sanzionatorio potrebbe trasformare una semplice infrazione in un salasso, con cifre in grado di cambiare radicalmente la vita di chi guida.
C’è chi parla di una soglia fatale: oltre i 40 km/h sopra il limite, la multa non sarebbe più solo un avvertimento, ma una vera e propria stangata economica.
A far riflettere sono le nuove tecnologie installate sulle strade, che non lasciano più spazio all’errore. Con autovelox di ultima generazione e algoritmi in grado di rilevare anche minimi sforamenti, le infrazioni diventano praticamente certe.
In questo scenario, molti temono che la rigidità normativa stia superando il buon senso, con multe che rischiano di colpire in modo sproporzionato anche chi sbaglia di poco.
Sanzioni sempre più alte: cosa sta succedendo
Al centro della discussione c’è la proporzionalità delle sanzioni. Quanto è giusto far pagare chi infrange il codice della strada? E qual è il limite oltre il quale una multa smette di essere una punizione e diventa un problema giudiziario o persino economico? Domande legittime, soprattutto se si pensa che una somma di questo tipo potrebbe corrispondere a diversi mesi di stipendio.
Le notizie che arrivano dall’estero sembrano rafforzare questi timori. In molti iniziano a chiedersi se quello che succede altrove possa diventare presto la regola anche in Italia. In particolare, un caso documentato in un paese anglosassone sta facendo il giro del web per l’entità dell’importo finale.

Quando la multa diventa un debito impossibile
Come riporta Virgilio Motori, l’incredibile storia arriva dalla Nuova Zelanda e coinvolge un automobilista sorpreso a viaggiare a 64 km/h in una zona con limite a 50. L’infrazione iniziale era modesta e avrebbe comportato una multa di circa 46 euro. Tuttavia, la sua decisione di contestare la sanzione e i ripetuti tentativi legali senza successo hanno generato una reazione a catena.
La multa è stata raddoppiata, poi sono arrivate le spese processuali, gli interessi e le spese legali. Il totale è salito a 105 euro, poi a 7.800, fino a raggiungere la cifra record di 18.000 euro nel 2020. L’uomo ha tentato persino di dichiarare fallimento, ma la sua istanza è stata rigettata. Oggi, quel debito continua a crescere. Un caso limite, certo, ma che solleva interrogativi su come le multe, se non gestite in tempo, possano diventare trappole burocratiche a lungo termine.