Adesivi auto, adesso li devi levare tutti: la multa è da 1.734€ | Paghi anche la revisione obbligatoria entro 48 ore

Adesivo su auto (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Anche questi cambiamenti sull’auto possono rientrare tra le modifiche soggette a controllo: cosa non devi mai fare.
Personalizzare l’auto è diventata una cosa normalissima. C’è chi cambia i cerchi, chi applica adesivi decorativi per dare un tocco originale al veicolo. Ma tra libertà estetica e normativa, il confine non è poi così chiaro. Alcune modifiche, anche minime, potrebbero non essere affatto consentite se non approvate nel modo corretto.
La maggior parte degli automobilisti pensa che solo le trasformazioni importanti debbano essere dichiarate. In realtà, ci sono interventi molto più “soft” che possono comunque incidere sulle caratteristiche del mezzo. In particolare, ogni volta che si cambia qualcosa in questo senso, la legge prevede dei passaggi obbligatori.
Spesso non è una questione di malafede, ma di mancata informazione. Pochi sanno che basta una modifica apparentemente irrilevante per rendere necessaria una visita tecnica alla Motorizzazione. Ed è proprio lì che si crea il problema: si interviene sull’auto senza sapere che, senza quel controllo, si rischia di violare una norma precisa.
Negli ultimi anni, l’attenzione su queste modifiche è aumentata. Anche le pellicole oscuranti, se applicate su superfici anteriori, vengono considerate un intervento che va certificato. Perché possono ridurre la visibilità e modificare il comportamento su strada. E se questo accade, la legge non lascia spazio all’interpretazione.
Le conseguenze di una modifica non dichiarata
Nel caso in cui queste modifiche vengano effettuate senza aver sostenuto la prescritta visita e prova, il conducente è soggetto a una sanzione amministrativa. Lo dice l’articolo 78, comma 3 del Codice della Strada: la multa può andare da 430 a 1.731 euro. Inoltre, può essere disposto l’obbligo di sottoporre il veicolo a revisione per accertare le condizioni di sicurezza e regolarità.
Non si tratta quindi di un semplice cavillo, ma di una norma chiara che tutela la circolazione su strada. Ogni modifica strutturale o funzionale richiede un controllo preventivo. In mancanza di questo passaggio, si entra in una condizione di irregolarità che comporta conseguenze economiche e tecniche. Ma cosa non bisogna fare?

Quando serve il controllo della motorizzazione
L’articolo 78 del Codice della Strada stabilisce che ogni modifica alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o nella carta di circolazione deve essere preceduta da una visita e prova presso la Motorizzazione. Questo vale anche nel caso in cui venga sostituito o modificato il telaio. La legge non fa distinzioni tra interventi “grandi” o “piccoli”, ma si concentra sul fatto che il veicolo sia conforme o meno ai dati registrati.
Un esempio chiaro è quello delle pellicole oscuranti applicate sui vetri anteriori. Secondo la normativa vigente, queste pellicole alterano le caratteristiche costruttive e funzionali del veicolo e, quindi, richiedono un controllo specifico prima che l’auto possa circolare. Questo perché possono ridurre la visibilità e modificare il comportamento su strada. Solo dopo il via libera da parte della Motorizzazione è possibile aggiornare la carta di circolazione e considerare l’intervento regolare.