Addio multe, questa firma sul verbale le annulla immediatamente | Controlla prima di pagare o perdi i soldi
Addio multe vigili (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Cosa possono fare davvero gli ausiliari del traffico e in quali casi le sanzioni non hanno alcun valore: adesso non possono più multarti.
Chiunque si muova in città conosce bene la scena: auto parcheggiate lungo le strade, ticket che scadono troppo in fretta e una figura in pettorina che passa tra le vetture controllando i parabrezza. Gli ausiliari del traffico fanno ormai parte del paesaggio urbano, ma non sempre chi riceve un verbale sa davvero quali siano i loro poteri effettivi.
Capita spesso che gli automobilisti si chiedano se la contravvenzione trovata sul cruscotto sia del tutto legittima. La risposta non è scontata, perché la legge delimita con precisione i margini di intervento di queste figure. A differenza dei vigili urbani, non possono agire in qualunque circostanza e questo genera non poca confusione.
Il loro compito principale riguarda la sosta. Sono autorizzati, per esempio, a sanzionare chi non espone il ticket nelle aree a pagamento o chi resta oltre il tempo consentito. In alcuni casi possono multare anche chi occupa impropriamente uno stallo, ostacolando manovre o accessi. Tutto ciò, però, solo all’interno delle zone per cui hanno ricevuto incarico formale.
La distinzione è fondamentale: fuori dal loro ambito territoriale e funzionale, gli ausiliari non hanno alcun potere sanzionatorio. Questo significa che non possono contestare infrazioni come l’eccesso di velocità o un semaforo rosso, ma nemmeno un divieto di sosta al di fuori delle aree previste dal loro mandato.
Quando la multa è valida
Come ricorda Al Volante, le competenze degli ausiliari sono stabilite con nomina specifica dell’amministrazione comunale. Ciò vuol dire che un verbale emesso da queste figure è valido soltanto se rientra nel perimetro autorizzato. Chi riceve una sanzione dovrebbe dunque verificare se l’infrazione riguarda una zona di sosta regolamentata o un’area sotto la loro responsabilità.
Esistono inoltre diverse tipologie di ausiliari. Alcuni dipendono dalle aziende di trasporto pubblico e possono multare veicoli che intralciano le corsie preferenziali. Altri, nominati direttamente dal Comune, hanno facoltà di intervenire anche in casi come la pulizia stradale. In ogni situazione, però, la loro azione resta sempre confinata al tema della sosta.
Quando non sei tenuto a pagare
Il punto centrale riguarda ciò che accade se un ausiliario del traffico non conforme emette un verbale. Se la multa è stata fatta al di fuori dei limiti stabiliti dalla nomina, essa non ha efficacia. In pratica, non sei tenuto a pagare perché manca il presupposto legale che conferisce validità al provvedimento.
Ecco perché chi trova un biglietto sul parabrezza dovrebbe prestare attenzione non solo alla presunta infrazione, ma anche alla competenza di chi l’ha elevata. Se l’ausiliario ha agito in un’area non di sua competenza, la sanzione è priva di valore. Un dettaglio che può fare la differenza tra una spesa ingiusta e un verbale da saldare.