Addio gas, luce e TV, i nati in questi anni non dovranno mai più pagare le bollette: la decisione del Governo dopo le brutte figure con le pensioni

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Addio bollette età (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Un cambiamento sottotraccia che riguarda energia, età e scelte future: addio bollette per chi rientra in queste categorie.

Le famiglie italiane stanno affrontando mutamenti profondi nei settori dell’energia e della previdenza, due ambiti che, seppur diversi, condividono oggi una caratteristica comune: la necessità di riforme mirate per contenere i costi e tutelare le fasce più fragili. In mezzo a bonus, rincari e interventi statali, emergono categorie di cittadini sempre più coinvolte da decisioni strutturali che influenzano il loro bilancio familiare.

Tra questi, gli over 75 diventano un caso particolare. Nel pieno del passaggio obbligato al mercato libero per luce e gas, proprio chi ha superato questa soglia d’età si ritrova con una possibilità inattesa: tornare nel mercato tutelato, dove prezzi e condizioni sono regolati direttamente da Arera. Una chance che però non tutti conoscono o valutano con attenzione, anche perché spesso passa in secondo piano rispetto ad altri aspetti della vita quotidiana.

In questo scenario, i cittadini si interrogano sul valore effettivo dei propri contributi e sul tipo di sostegno che lo Stato sarà in grado di garantire nel prossimo futuro.

L’attenzione del Governo si è concentrata più volte sulla necessità di contenere la spesa pubblica, e in particolare quella per le pensioni, che nel 2024 ha raggiunto la cifra record di 364 miliardi di euro.

Una soglia d’età che cambia le regole

Come segnala Money, chi compie 75 anni entra in una categoria considerata vulnerabile e ha il diritto di tornare al regime tutelato per gas ed energia elettrica. Questo significa che non è obbligato a restare nel mercato libero, anche se ci è finito dopo il passaggio previsto per tutti nel 2024. Basta compilare una richiesta specifica per riattivare il regime agevolato.

La condizione si applica anche a chi ha superato i 75 dopo il passaggio ufficiale al libero mercato: in quel caso si può comunque chiedere il rientro nel tutelato. Un’opzione utile soprattutto per chi vive con una pensione minima o affronta altre difficoltà.

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Agevolazioni sulle bollette richiesta (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Pressioni crescenti tra ritardi pensionistici e costi in aumento

Come riferisce Sky Tg24, il quadro previdenziale peggiora: l’età media per accedere alla pensione è salita a 64 anni e 5 mesi, tre in più rispetto al 2023. La ministra Marina Calderone ha escluso ulteriori innalzamenti, ma i meccanismi di anticipo sono diventati sempre meno accessibili, rendendo la permanenza nel mondo del lavoro quasi obbligata per molti.

Il contrasto è evidente: da una parte lo Stato consente ai più anziani di rientrare in un sistema di protezione energetica, dall’altra li obbliga a prolungare l’attività lavorativa per accedere alla pensione. Il tutto in un contesto in cui i salari faticano a stare al passo con l’inflazione e le risorse per le riforme sembrano sempre insufficienti. Una dinamica che apre interrogativi sul vero significato del “diritto al riposo” e su cosa significhi, oggi, invecchiare in Italia.