Addio estate, se prenoti in queste settimane ti tolgono 4.000€: perdi anche la quattordicesima | Un errore che ti costa molto caro

Quattordicesima

Addio vacanze quattordicesima (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Addio estate: una vacanza in alta stagione può toglierti lo stipendio, addio quattordicesima, ecco perché te la bruci.

L’idea di una pausa estiva a luglio o agosto, un tempo sinonimo di relax e libertà, oggi rischia di trasformarsi in un vero e proprio salasso. Mentre le temperature aumentano e le città si svuotano, i listini delle località turistiche vanno in direzione opposta: verso l’alto, vertiginosamente.

C’è chi prova comunque a prenotare, spinto dal desiderio di evadere e godersi qualche giorno al mare. Ma sempre più spesso, una volta confrontati i prezzi, arriva il passo indietro. I costi per un semplice posto letto, in certe zone, sfiorano i 4.000 euro a settimana. Un’esagerazione che sta costringendo molte famiglie a rivedere le proprie abitudini, non solo di viaggio ma anche economiche.

Le ragioni dietro a questo fenomeno sono molteplici. Da un lato ci sono i cambiamenti climatici, che rendono l’estate mediterranea sempre meno vivibile.

Dall’altro, il fenomeno dell’overtourism, che rende spiagge e città d’arte quasi invivibili nei mesi centrali dell’anno. In mezzo, ci sono i turisti, sempre più disillusi e pronti a rinunciare.

Come le ferie estive rischiano di prosciugare la quattordicesima

Mentre gli stipendi restano invariati, il costo delle vacanze in alta stagione continua a salire. Secondo quanto riportato da Money, una settimana in una località molto richiesta può superare i 4.000 euro per un alloggio standard. In pratica, chi decide di partire ad agosto rischia di bruciarsi l’intera quattordicesima, e in alcuni casi persino di andare in rosso.

Ma c’è di più. Per chi riceve la quattordicesima come voce separata in busta paga, un simile esborso può avere effetti anche a livello legale o fiscale. Spendere una mensilità aggiuntiva interamente per un soggiorno estivo può apparire come una cattiva gestione delle risorse o, peggio, come una pressione economica non dichiarata se si finisce a usare altre forme di credito.

Vacanze
Vacanze estive (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Prenotare ora significa pagare il doppio per meno

Chi prenota in queste settimane lo fa a caro prezzo. Con le strutture già piene o prossime al tutto esaurito, le poche opzioni rimaste arrivano a cifre assurde: un letto in camera condivisa può costare quanto un’intera vacanza all’estero in bassa stagione. Il rischio? Investire l’intera quattordicesima per pochi giorni di disagio, calura insopportabile e code infinite.

Tutto questo mentre le alternative si moltiplicano: viaggi a maggio o settembre, quando i costi sono più bassi e le condizioni climatiche più favorevoli, permettono di risparmiare anche oltre il 50%. In pratica, scegliere luglio o agosto oggi significa pagare di più per ricevere molto meno.