Ci lascia all’età di 78 anni Drew Struzan, leggendario illustratore che ha dato vita ai poster di Star Wars, Indiana Jones, e tanti altri.
Per chi è cresciuto tra i cult degli anni ’80 e ’90, il poster di un film era molto più di un’immagine promozionale: era una promessa. Quei volti intensi, quelle composizioni epiche e quelle pennellate così vive sembravano narrare una storia ancor prima della proiezione. In un’epoca pre-digitale, il poster rappresentava un linguaggio visivo universale.
Alcune opere grafiche sono rimaste così impresse nella memoria collettiva da diventare parte stessa del film. Dietro a quell’arte c’era spesso la mano di un solo uomo, riconoscibile senza nemmeno leggere la firma. Il suo stile mescolava realismo fotografico ed energia pittorica, e trasformava ogni commissione in un’opera autonoma. Il suo tocco ha definito l’estetica promozionale di intere generazioni di blockbuster.
Non era raro che i registi più celebri considerassero quei poster non solo una vetrina, ma parte integrante dell’esperienza cinematografica. Alcuni affermavano persino di aver sentito la pressione di “dover essere all’altezza” delle immagini che lo avrebbero rappresentato nelle sale. E in effetti, l’autore in questione aveva il dono di racchiudere l’anima di un film in una sola composizione.
Negli ultimi anni, l’artista si era ritirato dalle scene a causa di una malattia neurodegenerativa che ne aveva limitato la presenza pubblica. I fan, tuttavia, non avevano mai smesso di celebrarlo, partecipando a mostre e proiezioni dedicate e rendendo omaggio a un’eredità che rappresenta il lato più romantico del cinema.
Un’eredità visiva leggendaria
Drew Struzan, classe 1947, è scomparso il 13 ottobre all’età di 78 anni, come annunciato dal suo profilo Instagram ufficiale e come riportato anche dal The Hollywood Reporter. La notizia ha scosso il mondo del cinema e dell’illustrazione, e ha raccolto tributi da ogni angolo dell’industria dell’intrattenimento. Struzan è stato il creatore di alcuni dei più iconici poster cinematografici della storia, tra cui quelli di “Indiana Jones”, “Ritorno al futuro”, “Star Wars” e tantissimi altri. Per la galassia lontana lontana ha creato i poster della trilogia prequel e quelli delle edizioni speciali della trilogia originale, ma il suo sodalizio non si è fermato lì: egli infatti ha illustrato anche tantissime copertine di romanzi e fumetti legends.
Struzan era la prima scelta per registi del calibro di Steven Spielberg e George Lucas. La sua capacità di intrecciare personaggi e ambientazioni in composizioni dinamiche e suggestive ha segnato un’epoca, ed è diventato modello e ispirazione per generazioni di illustratori. La sua firma visiva era inconfondibile: colori saturi, luci cinematografiche e volti intensamente espressivi.
Il saluto di Hollywood e il ricordo indelebile
Dopo l’annuncio della scomparsa, sono arrivati messaggi commossi da colleghi e registi. Spielberg ha dichiarato che “le sue locandine trasformavano ogni film in un evento”, e che bastava uno sguardo per evocare emozioni e ricordi legati a quei momenti in sala. Guillermo del Toro ha parlato di “un uomo geniale e un amico indimenticabile”, mentre Jim Lee ha definito Struzan “un gigante tra i giganti”, e ne ha lodato l’abilità unica nel cogliere l’umanità dei personaggi.
Anche J. Scott Campbell ha espresso profondo dolore, ricordando “un’eredità visiva che continuerà a emozionare per generazioni”. Nel documentario a lui dedicato nel 2013, Drew: The Man Behind the Poster, Struzan raccontava le difficoltà dell’infanzia, ma anche la gratitudine per i registi che avevano creduto in lui. Alla domanda su quale fosse il suo lavoro preferito, rispondeva sempre: “Il prossimo”. Un artista, dunque, che ha vissuto spinto da una continua fame creativa. Ci lascia un altro tassello importante di un’epoca che non tornerà più. Che la Forza sia con te Drew, grazie di tutto.