Adam Driver rivela “The Hunt for Ben Solo”, clamoroso film di Star Wars mai realizzato
Ben Solo ne L'Ascesa di Skywalker
Adam Driver rivela l’esistenza di un film segreto su Ben Solo: un progetto ambizioso con Soderbergh, che fu bloccato dai vertici Disney.
Per Adam Driver, la figura di Kylo Ren ha rappresentato molto più di una semplice tappa nella sua brillante carriera. Lontano dai riflettori, il suo attaccamento a quel personaggio è rimasto vivo, anche se molti fan sono convinti del contrario. E la clamorosa rivelazione odierna lo conferma.
Driver ha spesso dichiarato di non rincorrere i blockbuster, ma di scegliere i film per la visione dei registi coinvolti. Eppure, il suo coinvolgimento nella trilogia sequel di Star Wars ha mostrato come anche un attore legato al cinema d’autore possa trovare spazio in un universo più conosciuto, purché ci siano storie e idee che lo convincano.
Dal 2019, anno di uscita de “L’Ascesa di Skywalker”, molte finestre narrative sul personaggio sono rimaste potenzialmente aperte. Il destino di Kylo Ren, il suo arco narrativo e la possibilità di approfondire ulteriormente la sua redenzione hanno continuato a stimolare l’immaginazione dei fan, nonostante quanto accaduto nel finale. E hanno stimolato anche l’immaginazione dello stesso Driver.
Già nel 2021, l’attore aveva ripreso contatti con Kathleen Kennedy, presidente di Lucasfilm, e si era dichiarato disponibile a tornare nel ruolo: “con un grande regista e una bella storia, ci sarei in un secondo. Ho adorato quel personaggio e ho adorato interpretarlo”. Una condizione chiara, che avrebbe presto dato il via ad un’idea ambiziosa.
Un film segreto (e mai realizzato)
Negli anni successivi, come riporta ApNews, Driver ha coinvolto Steven Soderbergh per sviluppare un nuovo capitolo ambientato dopo gli eventi dell’ultima trilogia. Il progetto, dal titolo provvisorio “The Hunt for Ben Solo”, immaginava il ritorno del personaggio dopo la sua morte (a questo punto presunta), con una storia originale scritta insieme a Rebecca Blunt e Scott Z. Burns. Dopo aver presentato l’idea a Kathleen Kennedy, Cary Beck (vicepresidente di Lucasfilm) e Dave Filoni (chief creative officer), la risposta fu positiva.
A quel punto entrò in scena lo sceneggiatore Scott Z. Burns, che trasformò il concept in una sceneggiatura completa. “Era una delle robe più fighe a cui abbia mai lavorato”, ha ammesso Driver. “Abbiamo presentato la sceneggiatura alla Lucasfilm. L’idea è piaciuta moltissimo. Hanno capito perfettamente il nostro punto di vista e il motivo per cui lo stavamo realizzando“, racconta Driver. “L’abbiamo proposta a Bob Iger e Alan Bergman e ci hanno detto di no. Non capivano come Ben Solo fosse vivo. E questo è quanto. Si chiamava ‘The Hunt for Ben Solo’ ed era davvero fantastico“, aggiunge Driver. “Ma non esiste più, quindi finalmente posso parlarne.”
Un progetto ambizioso
Quindi, quando il copione arrivò ai vertici Disney, qualcosa si ruppe. Bob Iger e Alan Bergman rifiutarono il progetto, sollevando dubbi sulla coerenza narrativa riguardante le sorti del personaggio in Episodio IX. Anche Soderbergh ha speso delle parole su questo progetto mai realizzato: “‘Mi sono divertito a fare il film nella mia testa. Mi dispiace solo che i fan non lo vedranno’”. Insomma, stando alle parole dell’attore, sarebbe stata un’idea originale, autoriale, e soprattutto diversa da ciò a cui eravamo abituati. Per Driver, quell’esperienza resta viva, anche se solo sulla carta.
Dopo questa rivelazione clamorosa, cresce ancor di più il rammarico per i fan di Kylo Ren e per quella che sarebbe potuta essere la possibilità di vedere gli sviluppi della sua redenzione, con un approfondimento sulla psiche di Ben Solo e le sue ragioni. Voi cosa ne pensate? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Tik Tok, Instagram e Twitter , vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti Star Wars.