IMU azzerato, se sei sposato non devi mai più pagare la seconda casa | Firma immediatamente il modulo

Matrimonio IMU

Matrimonio per annullare l'IMU (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Per non pagare più l’IMU devi sposarti: se sei sposato puoi dire addio alla fastidiosa tassa sugli immobili di proprietà.

Per molti nuclei familiari italiani, la gestione della doppia abitazione non è una scelta di lusso, ma una necessità concreta. Le esigenze lavorative, i trasferimenti continui o l’assistenza a familiari anziani spingono spesso i coniugi a vivere in città diverse.

Ma questo comporta costi elevati, in particolare sul fronte fiscale, con l’IMU sulla seconda casa che grava sul bilancio di tante famiglie.

Non tutti sanno che la normativa vigente sull’Imposta Municipale Unica è stata a lungo criticata per un punto specifico: la disparità di trattamento tra coppie sposate e conviventi. Se per queste ultime era possibile avere due abitazioni principali con relativa esenzione, per i coniugi la legge sembrava imporre un’unica agevolazione, anche se vivevano separati da anni per motivi oggettivi. Questo ha suscitato un acceso dibattito sulla coerenza e l’equità del sistema.

Nel tempo sono emerse situazioni paradossali: due fidanzati non sposati potevano evitare l’IMU su entrambe le case, mentre due coniugi formalmente uniti no. Una differenza che non teneva conto della realtà quotidiana di chi, pur sposato, si trova costretto a una separazione logistica. È in questo scenario che è intervenuta la giurisprudenza, con una svolta che potrebbe riscrivere le regole per migliaia di famiglie.

Una novità legale che cambia lo scenario

Come spiega un approfondimento pubblicato su Immobiliare.it, tutto parte dalla sentenza n. 209 del 2022 della Corte Costituzionale. I giudici hanno ritenuto che negare l’esenzione IMU a entrambi i coniugi con dimore diverse equivaleva a introdurre una forma di discriminazione ingiustificata, soprattutto se confrontata con i diritti concessi ai conviventi. In altre parole, la legge non può penalizzare una coppia sposata che, per necessità, abita in due abitazioni differenti.

Secondo la Corte, il principio di uguaglianza deve prevalere anche nella fiscalità immobiliare. Di conseguenza, se marito e moglie vivono stabilmente in due case diverse — ciascuno con residenza e dimora abituale — hanno entrambi diritto all’esenzione IMU. Un principio confermato poi anche dalla Cassazione con la sentenza n. 19684 del 2024, che ha rafforzato la cosiddetta “doppia esenzione”.

IMU
IMU esenzione matrimonio (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

La sentenza che cambia le regole per i coniugi

Il cuore della questione è chiaro: la normativa precedente imponeva alle coppie sposate una sola esenzione, anche se i due coniugi vivevano in Comuni diversi. Ora, invece, la giurisprudenza stabilisce che ciascuno può godere dell’esenzione sull’abitazione in cui vive, purché ci siano requisiti oggettivi e documentati. La doppia esenzione non è automatica, ma possibile in presenza di reali condizioni abitative separate.

In sostanza, non è vero che tutti gli sposati non devono più pagare l’IMU sulla seconda casa. Ma è altrettanto vero che chi rientra nelle condizioni stabilite dalla Corte — residenza e dimora diverse e documentate per ciascun coniuge — può beneficiare di un’agevolazione significativa. Non si tratta di una nuova legge, ma di una diversa interpretazione della normativa esistente, che apre nuovi scenari per molte famiglie italiane.