Addio Marco Columbro, il successo degli anni ’90 fino alla fine | Lo avevano dimenticato tutti: adesso si può solo pregare

Marco Columbro (Rai - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it

Marco Columbro (Rai - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it

Dalla popolarità assoluta al silenzio: la storia di chi ha segnato un’epoca e poi è sparito, dimenticato da tutti.

Chi ha vissuto la tv degli anni ’90 se lo ricorda bene: certe facce erano dappertutto. C’era un’epoca in cui la televisione riempiva le serate con show che facevano il botto, e certi conduttori diventavano quasi parte della famiglia.

Entravano in casa ogni giorno, e sembrava non potessero mai sparire. E invece, poi, tutto cambia. Alcuni di quei personaggi, famosissimi un tempo, scompaiono. È strano come si possa svanire così in fretta. Anche chi è stato in cima per anni, basta poco e *puf*, sparisce dai radar.

Succede che vieni messo da parte, senza troppi complimenti. Il mondo dello spettacolo funziona così: uno oggi è ovunque, domani è un ricordo. E il pubblico? Il pubblico si abitua, dimentica. Ma certe sparizioni fanno rumore, anche se nessuno lo dice.

Qualcuno lo fa per scelta, qualcun altro perché non ha alternative. E a quel punto resta solo il ricordo di quello che erano in tv. E’ un addio particolare, un allontanarsi progressivo, come se quel mondo li lasciasse scivolare via, piano piano.

Curiosità e nostalgia

E poi, quando meno te lo aspetti, qualcuno ricompare e racconta. E in quel momento si riaccende qualcosa. Curiosità, nostalgia, un po’ di malinconia forse. Perché ci si rende conto che sì, quel volto mancava, anche se non ce ne eravamo accorti subito. E allora ascoltare cosa ha da dire diventa quasi un dovere, o forse solo un modo per chiudere un cerchio rimasto aperto.

Eppure, quella voglia di capire resta. Perché uno come lui non si dimentica così facilmente. Rivederlo dopo tanto tempo, con quella voce calma ma dritta al punto, fa riflettere su quanto sia crudele il sistema televisivo. E ci ricorda che, dietro ogni sparizione, c’è sempre una storia. O magari una ferita che ancora non si è chiusa.

Marco Columbro ai tempi d'oro (Rai - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it
Marco Columbro ai tempi d’oro (Rai – youtube screenshot) – www.insolenzadir2d2.it

Una scomparsa lunga anni

Marco Columbro è riapparso in tv qualche tempo fa, ospite a “Ciao Maschio”, il programma condotto da Nunzia De Girolamo. Ha raccontato tutto con grande lucidità, come riporta anche Corriere dello Sport: un’emorragia cerebrale, venti giorni di coma, e poi… il nulla. “Per i media ero morto”, ha detto. Parole dure, che fanno male. Perché, a ben vedere, nessuno lo ha più chiamato. Era al picco della fama, poi l’ictus e il silenzio.

Columbro ha spiegato di essersi fatto una ragione del suo allontanamento, ma all’inizio è stata durissima. “Vorrei solo sapere perché, prima o poi. Magari qualcuno me lo dirà…”, ha aggiunto. Parole che lasciano l’amaro in bocca. Nel frattempo, però, Columbro non è rimasto con le mani in mano. Insieme alla sua compagna, Marzia Risaliti, gestisce un albergo vicino Siena. Vita tranquilla, ritmi diversi. Niente più telecamere, niente più palinsesti. Una scelta probabilmente necessaria, forse voluta. In ogni caso, una nuova strada.