SCOPERTA PAZZESCA – Finalmente hanno trovato Atlantide: ed è poco distante dall’Italia | I primi sopralluoghi sono impressionanti

Il mito (canva.com) - www.insolenzadir2d2.it
Atlantide: forse la sua risoluzione è vicina. Non molto lontano dall’Italia, alcuni sopralluoghi hanno lasciato sbigottiti.
Tra i segreti più intriganti dell’archeologia rientrano sicuramente le città sommerse, voce di culture scomparse; un tempo fiorenti sulla terra e, adesso, nascoste.
Molti di questi siti sono associati a miti, come quello di Atlantide. La loro scoperta attira l’attenzione di molti studiosi, per via dei significativi mutamenti ambientali che hanno tramutato il pianeta.
Tra alcuni degli esempi da noi menzionati su Marinecue, abbiamo Pavlopetri, in Grecia, la città affondata più antica mai rinvenuta, e Thonis-Heracleion, antico centro egiziano sprofondato nel Mediterraneo e riportato alla luce nel 2000.
Analogamente, in Italia, a sud della Sicilia, i ricercatori avevano supposto che L’Isola Ferdinandea potesse essere Atlantide. Tuttavia, non molto lontano dall’Italia, si troverebbe proprio lei.
Le nuove scoperte
In base a recenti ricerche scientifiche, la mitica Atlantide potrebbe avere fondamento reale, situata non in una zona remota dell’oceano, bensì vicino alle coste della Spagna, in particolare nelle Canarie. La scoperta, comunicata sul sito del Consiglio spagnolo Superiore delle Ricerche Scientifiche (e riportata da Focus), indica che il leggendario continente scomparso potrebbe essere situato a pochi chilometri di profondità, in prossimità di Lanzarote. Lo studio effettuato da Luis Somoza e dal suo gruppo avrebbe consentito di individuare tre isole sommerse di natura vulcanica. Queste isole, che ancora oggi portano i segni della loro antica emersione, risalirebbero a decine di milioni di anni fa.
La scoperta è stata resa possibile grazie all’uso di un veicolo sottomarino controllato a distanza, nel corso di un’esplorazione dei fondali proprio attorno a Lanzarote. Il programma “Atlantis”, condotto in sinergia tra il Consiglio e l’Istituto Geologico e Minerario spagnolo, non si proponeva originariamente di rintracciare Atlantide, bensì di cartografare in modo preciso le attività vulcaniche e idrotermali presenti nei fondali delle Canarie. Durante un’immersione, il veicolo avrebbe scoperto una grande montagna sottomarina chiamata “Los Atlantes”, con diametro di 50 chilometri e tre vulcani attualmente inattivi.
Possibili scenari
Come riporta Focus, le prime analisi indicano che, nel periodo dell’Eocene (tra 56 e 34 milioni di anni fa), Los Atlantes era un piccolo gruppo di tre isole vulcaniche in attività; l’azione vulcanica coprì tutta la zona con flussi di lava, che si indurirono e affondarono progressivamente.
Queste tornarono a comparire per un periodo limitato durante l’ultima era glaciale, e ad oggi possiamo ancora riconoscere segni di spiagge, dune e scogliere; gli studiosi ritengono che queste isole possano essere proprio dietro l’origine del mito di Atlantide. Come riportato da Focus, il passo successivo nella ricerca consisterà nell’identificare con precisione Los Atlantes e stabilire il periodo in cui iniziò l’affondamento, cercando di svelare ulteriormente i misteri che circondano l’area.