Fisco, inviate 12 mila lettere: entro ottobre devi restituire il Superbonus | Questo errore ti costa fino a 40.000 € da pagare entro l’anno

Fisco

Lettere dal fisco (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Controlli più severi per chi ha beneficiato del bonus: il fisco invia migliaia di lettere ai contribuenti.

Negli ultimi anni il tema degli incentivi fiscali legati alla casa ha catalizzato l’attenzione di migliaia di contribuenti. Il Superbonus, introdotto per rilanciare l’edilizia e promuovere l’efficienza energetica, è stato accolto con entusiasmo, ma anche con una certa superficialità nella gestione burocratica da parte di alcuni beneficiari. Proprio questi dettagli tecnici rischiano oggi di trasformarsi in un problema economico rilevante.

Chi ha effettuato lavori importanti grazie al Superbonus, spesso ha trascurato un aspetto fondamentale: l’adeguamento della rendita catastale dell’immobile. Un dettaglio che, per lo Stato, non è affatto marginale. L’Agenzia delle Entrate, infatti, considera questo passaggio necessario per evitare disparità e abusi nei rimborsi fiscali. Di conseguenza, chi non si è messo in regola potrebbe ora trovarsi al centro di una verifica fiscale.

La questione tocca anche un punto nevralgico della giustizia fiscale: chi ristruttura casa e aumenta il valore dell’immobile, deve anche contribuire in modo proporzionale. Senza l’aggiornamento catastale, il rischio è che si continuino a pagare imposte su un valore non più realistico. L’Agenzia, quindi, considera la mancata comunicazione come una possibile forma di elusione.

Le reazioni dei contribuenti alla prima fase di controlli sono state significative: moltissimi hanno risposto positivamente, cercando di mettersi in regola. Ma ora, con l’ampliamento del controllo, la platea dei potenziali destinatari si allarga. La comunicazione in arrivo dal Fisco, pur non contenendo sanzioni immediate, rappresenta un chiaro avvertimento.

Una stretta che parte da lontano

Il Piano integrato di attività 2025-2027 dell’Agenzia delle Entrate prevede un incremento costante dei controlli, passando da 15mila lettere quest’anno fino a 25mila nel 2027. L’obiettivo è chiaro: identificare situazioni opache legate al Superbonus e sanare eventuali squilibri. Come riportato da Fanpage, le prossime 12mila lettere saranno inviate entro ottobre 2025, con particolare attenzione agli immobili che presentano una rendita catastale non coerente con i lavori svolti.

Secondo quanto anticipato dal Sole 24 Ore, la selezione dei destinatari non avviene in base a una soglia precisa. A essere coinvolti saranno quei proprietari che, pur avendo usufruito degli incentivi, non hanno aggiornato la posizione catastale dell’immobile. Il rischio, per chi ignora la comunicazione, è quello di incorrere in controlli più approfonditi, che potrebbero sfociare in sanzioni o nel recupero dei benefici ottenuti.

Fisco
Controlli del fisco (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Cosa rischia chi riceve la lettera

La lettera dell’Agenzia delle Entrate, che arriverà a 12mila contribuenti, non comporta sanzioni immediate. Tuttavia, rappresenta un invito formale a regolarizzare la propria posizione. Se il valore dell’immobile è effettivamente aumentato dopo i lavori, il contribuente è tenuto ad aggiornare la rendita catastale. In alternativa, può fornire una spiegazione documentata al Fisco per giustificare l’assenza di aggiornamenti.

Se non si risponde o si ignora la comunicazione, si apre la porta a verifiche più incisive. In caso di violazioni, possono scattare sanzioni fino a 40.000 euro, da saldare entro l’anno. Come afferma l’intestazione stessa delle lettere, “questo errore ti costa fino a 40.000 € da pagare entro l’anno”.