UFFICIALE INPS – Ti spettano 603,40 € al mese: l’indennizzo per tutti gli over 57 | Porta il documento e iniziano a pagarti da subito

Coppia con soldi (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

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Un sostegno mensile garantito dall’INPS per gli over 57: ecco cosa sapere e come ottenere subito il pagamento.

Negli ultimi anni, tra crisi e cambiamenti continui, chi lavora si è trovato spesso a dover affrontare situazioni complicate. Non è raro che, dopo anni, ci si ritrovi a dover smettere senza avere ancora l’età per la pensione.

E in quei casi, il problema principale diventa proprio come tirare avanti, senza entrate regolari. A quel punto, qualsiasi sostegno può fare la differenza. In effetti, lo Stato negli ultimi tempi ha cercato di intervenire con strumenti più mirati per chi si trova in queste situazioni.

Ma non tutte le persone sanno che esistono aiuti pensati proprio per chi ha dovuto dire addio al proprio lavoro—e non solo ai lavoratori dipendenti, anzi. Alcuni di questi sostegni possono arrivare anche prima della pensione, a patto di rientrare in certi parametri precisi.

Per chi ha lavorato in certe condizioni, la situazione è spesso ancora più delicata. Nessuna cassa integrazione, niente ammortizzatori. Chi smette, spesso lo fa senza tutele reali e si ritrova, dall’oggi al domani, senza più uno stipendio.

Una forma di aiuto particolare

È qui che entrano in gioco strumenti poco pubblicizzati ma molto concreti. Uno in particolare—anzi, una misura fissa che non tutti conoscono—prevede un assegno mensile garantito, destinato proprio a chi ha smesso di lavorare ma non ha ancora diritto alla pensione. Non è un incentivo una tantum né un sussidio emergenziale: si tratta di un supporto strutturato, e anche piuttosto stabile nel tempo.

A chiarire tutto è stato un recente messaggio dell’INPS (il n. 2719/2025, per chi vuole approfondire), che ha annunciato l’avvio dei pagamenti per questo assegno mensile da 603,40 euro, cifra pari al trattamento minimo previsto dall’INPS per il 2025. L’importo, tra l’altro, viene erogato con le stesse modalità delle pensioni ordinarie, quindi anche con la stessa puntualità.

Pensione (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Pensione (Depositphotos foto) – www.insolenzadir2d2.it

La misura e i dettagli

Attenzione però: non è una misura automatica. Bisogna dimostrare di aver chiuso l’attività in maniera definitiva—non basta trasferire la licenza a qualcun altro o vendere una quota. Serve la cancellazione dal Registro imprese, la restituzione delle autorizzazioni e tutta la documentazione che attesti la chiusura completa. E poi ci sono i requisiti anagrafici: almeno 62 anni per gli uomini, 57 per le donne, più cinque anni di iscrizione (anche non continuativi) alla Gestione commercianti. La domanda? Solo online, tramite portale INPS o con l’aiuto dei patronati.

Come riporta Brocardi.it, questa misura esista dal 2019 ed è finanziata con un piccolo contributo aggiuntivo (0,48%) che ogni commerciante versa durante la sua attività. E proprio per questo, non si tratta di un regalo, ma di una forma di “restituzione” per chi ha contribuito nel corso degli anni. C’è però una condizione importante: non si può continuare a lavorare mentre si riceve l’indennizzo. Né come dipendente, né come autonomo. Se si riprende un’attività, bisogna comunicarlo all’INPS entro 30 giorni, e l’assegno viene sospeso dal mese successivo. Tuttavia, l’indennizzo può essere cumulato con altre pensioni (tranne quella di vecchiaia). Per chi rientra nei criteri, può davvero rappresentare un modo per affrontare più serenamente un periodo di transizione difficile.