Zelensky, soffiata all’Europa: stanno per attaccare | Non siete più al sicuro: la situazione preoccupa
Zelensky (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Zelensky lancia un allarme globale dall’Onu: i cieli europei non sono più al sicuro, cresce la tensione internazionale.
Negli ultimi tempi si avverte una strana tensione nell’aria. Qualcosa che non si vede ma si percepisce. Il cielo europeo, un tempo simbolo di tranquillità, oggi fa meno paura solo in apparenza. Le guerre moderne non sono più fatte solo di carri armati e trincee.
Ora si combatte anche a distanza, silenziosamente, nei cieli e nei sistemi informatici. Quello che preoccupa davvero è che queste nuove forme di minaccia sono… difficili da leggere. Non arrivano con fanfare o annunci ufficiali: si insinuano, appaiono, disturbano.
Ci si accorge di loro quando è troppo tardi. Non è più solo una questione militare, ma qualcosa che tocca la vita quotidiana, perfino la percezione della sicurezza, che ormai traballa. Intanto, tra i governi europei cresce l’urgenza di capire cosa sta davvero succedendo.
Nessuno vuole fare la prima mossa, ma neanche restare fermo. Il rischio di trovarsi impreparati è alto, e l’idea di un’Europa al sicuro comincia a sembrare sempre più fragile. C’è chi spinge per un’azione coordinata. Chi, invece, si limita a osservare.
Toni diretti e nessuna diplomazia
Zelensky ha scelto un’occasione pesante per dire la sua, senza giri di parole: l’Assemblea generale dell’Onu. Ha parlato chiaro, usando toni che raramente si sentono in quel contesto. Ha detto che “non ci sono garanzie di sicurezza, se non le armi e gli amici”. E che sì, è brutto da dire, ma senza quelle due cose sarebbe anche peggio. Gli ucraini, ha aggiunto, vogliono solo vivere nel proprio paese, in pace.
E poi ha rincarato la dose: oggi, come nei secoli scorsi, sono le armi a decidere chi sopravvive. La cooperazione? Il diritto internazionale? Sì, ma non bastano. Almeno, non più. Ha chiesto all’Europa e al mondo di non voltarsi dall’altra parte, di non restare in silenzio mentre un conflitto così grande continua a bruciare vite ogni settimana. Ma non finisce qui.
Oltre il confine, ma non troppo
Ecco, il passaggio che ha gelato più di qualcuno è arrivato subito dopo. Zelensky ha detto che droni russi stanno volando sopra l’Europa. Non più solo attacchi mirati in Ucraina, ma sconfinamenti sempre più inquietanti. Per lui, il futuro prossimo sarà fatto di “guerre di droni” – fredde, silenziose e difficili da fermare.
Nel suo intervento, riportato da SWI swissinfo.ch, ha anche fatto un nome preciso: la Moldavia. Un paese fragile, che potrebbe diventare la prossima vittima. Secondo Zelensky, l’Europa deve sostenerla ora, perché poi potrebbe essere troppo tardi. Insomma, per lui non è più solo una guerra locale.