Stop all’aperitivo, 1.000 € di multa anche se non devi guidare | La nuova legge contro l’alcol ti considera sempre un pericolo
Stop all'aperitivo (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Sanzioni severe per chi beve l’aperitivo: ti becchi una multa salatissima, soprattutto se ti trovi ad alta quota.
Molti frequentatori della montagna pensano che il rischio di incorrere in controlli legati all’alcol riguardi solo la guida. In realtà, le normative italiane hanno esteso le verifiche anche ad altri ambiti, creando un sistema che sorprende chi si sente al sicuro lontano dal volante. Non sempre basta togliersi gli scarponi per essere liberi da obblighi di legge.
L’idea di associare una bevanda alcolica al relax è radicata: un brindisi dopo lo sport, un calice in rifugio o persino un bicchiere di vino caldo sono gesti tradizionali. Tuttavia, questi momenti possono trasformarsi in una fonte di problemi se coincidono con attività che comportano responsabilità e rischi per sé e per gli altri.
Molti ignorano che forze dell’ordine come Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno il potere di effettuare controlli mirati anche in contesti che non hanno nulla a che vedere con la guida di un’auto. L’obiettivo è chiaro: tutelare la sicurezza collettiva in ambienti in cui la prontezza fisica e mentale è indispensabile.
A sorpresa, le disposizioni si applicano in luoghi insospettabili. Non si tratta di locali o strade cittadine, ma di spazi che evocano divertimento e sportività. È proprio qui che il consumo di alcol può trasformarsi in un fattore di rischio imprevisto, con conseguenze che pochi conoscono.
Nuove regole e controlli sempre più rigidi
Dal 1° gennaio 2022 è entrato in vigore il Decreto legislativo n. 40 del 2021, che ha introdotto il divieto di praticare sport sulla neve in stato di ebbrezza. Non solo sci, ma anche snowboard, telemark, bob, slitta e slittino rientrano nell’ambito di applicazione. Come spiega La legge per tutti, lo scopo della norma è identico a quello del Codice della strada: prevenire incidenti e garantire la sicurezza.
Gli accertamenti funzionano come quelli per gli automobilisti. Gli agenti possono utilizzare l’etilometro, richiedendo allo sportivo di soffiare in un boccaglio monouso. I valori vengono misurati in grammi di alcol per litro di sangue, seguendo le stesse procedure previste per i conducenti di veicoli. Se necessario, lo sciatore può essere accompagnato presso un comando per completare la verifica.
Quando scatta la multa e cosa rischiano gli sciatori
Il cuore della normativa è l’articolo 31, che sancisce: «È vietato sciare in stato di ebbrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche». I controlli possono avvenire direttamente sulle piste, spesso dopo una valutazione preliminare del comportamento dello sciatore.
Chi risulta positivo rischia conseguenze significative. Le sanzioni possono arrivare fino a 1.000 euro, soprattutto nei casi più gravi o quando si rifiuta di sottoporsi al test. Una stretta che, con l’inasprimento delle pene nel 2024, ha riportato il tema sotto i riflettori, ricordando a tutti che bere e divertirsi non sempre vanno di pari passo con la sicurezza.