Novità WhatsApp, da ottobre bloccano tutti gli account non verificati | C’è un solo link per effettuare la registrazione ma ti chiedono un sacco di soldi
WhatsApp e pericoli (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Da ottobre WhatsApp richiederà la verifica dell’account: circola un messaggio con link unico che solleva molte domande.
Ogni giorno riceviamo decine di notifiche, avvisi e messaggi. Alcuni li ignoriamo, altri invece ci fermano di colpo. Quando il contenuto parla di qualcosa che usiamo quotidianamente, come un’app di messaggistica, l’istinto è quello di seguire le istruzioni.
Il rapporto con le piattaforme digitali è fatto anche di abitudini che si danno per scontate. Si accede ogni giorno senza pensarci troppo, si ricevono avvisi senza interrogarsi sull’origine. Eppure, basta un dettaglio fuori posto—un tono diverso, un messaggio inaspettato—per mettere in discussione la nostra sicurezza.
Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di messaggi che chiedono verifiche, accessi o conferme. Non è raro che questi inviti arrivino con un certo senso di urgenza, quasi a volerci spingere a reagire immediatamente.
In alcuni casi ci viene detto che l’account subirà limitazioni, in altri che serve confermare i dati per non perdere funzionalità. E quando di mezzo c’è WhatsApp, utilizzato da milioni di utenti, la preoccupazione cresce. Ma cosa sta succedendo?
Un messaggio che sta facendo parlare
Negli ultimi tempi sta circolando un messaggio che ha catturato l’attenzione di molti utenti. Il contenuto è semplice: viene richiesto di verificare il proprio account WhatsApp entro una certa data, altrimenti ci sarebbero delle conseguenze.
Nel testo è presente un link unico da utilizzare per la registrazione, e sembra che in alcuni casi venga persino chiesto un pagamento per completare la procedura. Ovviamente il primo pensiero di molti è la preoccupazione, ma vale la pena scavare più a fondo.
Cosa succede davvero
Come riporta lacnews24.it, a segnalare la questione è stata la Polizia di Stato, attraverso la propria pagina ufficiale su Facebook. Nel messaggio di avviso si chiarisce che le comunicazioni relative agli account non vengono mai inviate tramite sms, e che è sempre meglio non condividere credenziali o dati personali con fonti non verificate. Dietro quel link apparentemente innocuo si nasconde una pagina che sembra uscita da un sito ufficiale. Ma è solo facciata. Una volta lì, ti chiedono numero di telefono, email, password… e in alcuni casi, perfino un pagamento per concludere la fantomatica verifica.
È un classico caso di phishing, solo mascherato meglio del solito. La trappola è semplice e per questo così pericolosa. Chi cade nel tranello rischia di vedere i propri dati usati per scopi tutt’altro che leciti. Se ti arriva quel messaggio, è importante quindi non cliccare nulla.