Emergenza estiva, anziani buttati fuori dagli stabilimenti balneari | Al mare non li vogliamo

Anziani

Anziani in città d'estate (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Estate a rischio per i nonni di Roma est: buttati fuori dagli stabilimenti balneari, devono rimanere sotto il sole.

Le estati sul litorale laziale rappresentano da anni un piccolo sogno per molti anziani di Roma est. Le mattinate passate in spiaggia, le passeggiate in riva al mare e i pranzi in compagnia sono momenti che rompono la routine e regalano benessere. Ma dietro queste giornate di relax si nasconde un’organizzazione complessa, fatta di bandi pubblici, trasporti e assistenza.

Quando questi ingranaggi non funzionano, il rischio è che il mare resti soltanto un ricordo. È già accaduto in passato, e le conseguenze sono pesate soprattutto su chi, senza questo servizio, non ha alternative. Per molti anziani del VI municipio, infatti, il soggiorno estivo non è solo svago: è anche l’occasione per socializzare e mantenere un equilibrio psicofisico importante.

L’idea di dover rinunciare a questa esperienza suscita inevitabilmente preoccupazione. Nei quartieri meno centrali, dove le opportunità ricreative sono scarse, ogni attività pubblica riveste un ruolo ancora più significativo. La perdita di un servizio consolidato rischia di lasciare un vuoto che non si colma facilmente.

Negli anni passati non sono mancati intoppi. Ci sono state situazioni in cui ritardi e problemi burocratici hanno compromesso i piani, con corse dell’ultimo minuto per trovare soluzioni alternative. Ma, a volte, nemmeno queste sono bastate per salvare l’estate di chi attendeva da mesi la partenza.

Un bando lampo per salvare la stagione

Come riporta Roma Today, quest’anno la storia sembra ripetersi: la gara per affidare l’organizzazione dei soggiorni estivi a circa 200 anziani del VI municipio è andata deserta. L’amministrazione ha quindi deciso di pubblicare un nuovo avviso pubblico in tempi record, con appena due giorni a disposizione per presentare le offerte. Il primo luglio non c’era ancora nulla di certo, il 4 luglio già si sarebbero dovute aprire le buste.

Il nuovo bando ricalca quasi interamente quello precedente, con poche modifiche: un punto di raccolta in più, nove in totale, e un nuovo responsabile unico del procedimento. L’obiettivo è trovare in fretta un operatore disponibile, evitando che i soggiorni vengano annullati per il secondo anno consecutivo.

Anziano
Anziano mani (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Il ricordo del 2023 e il conto alla rovescia

Il precedente più vicino risale al 2023, quando la gara fu indetta in ritardo per problemi nel trasferimento dei fondi e anch’essa andò deserta. In extremis, si tentò di spostare i soggiorni alle terme di Cretone, ma un tragico episodio — la scomparsa di un bambino nel centro termale — portò alla cancellazione definitiva delle partenze.

Quest’anno il tempo è ancora più ristretto. Un avviso pubblico che si apre e si chiude in due giorni lascia intendere quanto la situazione sia critica. Senza una risposta rapida da parte di un operatore, gli anziani del territorio più povero di Roma rischiano di vedere sfumare anche questa estate.