Divieto cani, adesso anche se lo porti al guinzaglio scatta la multa automatica: 470€ di sanzione | È vietato per legge

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Divieto cane al guinzaglio (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Portare il cane al guinzaglio non basta più: si rischia una multa anche senza violenze o disturbo, scopri perché.

C’è chi lo considera un compagno inseparabile, chi lo tratta come un figlio, chi lo porta ovunque, senza mai lasciarlo a casa. Ma da oggi anche questo comportamento affettuoso può avere delle conseguenze spiacevoli. Anche se tenuto al guinzaglio, il cane potrebbe non essere il benvenuto in certi luoghi, con sanzioni che colpiscono direttamente il proprietario.

Spesso si pensa che rispettare alcune regole – come l’uso del guinzaglio o della museruola – sia sufficiente per evitare problemi. Ma la normativa italiana, o meglio, le sue declinazioni locali, disegnano un quadro ben più complesso. Non si tratta solo di educazione o rispetto, ma di prescrizioni igienico-sanitarie e di regolamenti comunali spesso poco conosciuti.

È proprio in questo sistema di norme frammentate che si annida l’insidia. Ogni comune può stabilire propri divieti o limiti all’accesso dei cani nei luoghi pubblici, anche quando non esistono veri pericoli o disturbi. E la giurisprudenza, seppur tutelante in molti casi, non sempre riesce a intervenire tempestivamente a difesa dei cittadini.

Il risultato è che un comportamento considerato del tutto normale in una città può essere sanzionato pesantemente in un’altra. Il confine tra legalità e infrazione si sposta, invisibile e silenzioso, da un municipio all’altro. E i proprietari di animali domestici rischiano di scoprirlo solo quando arriva la multa.

Le normative locali stabiliscono i limiti

La legge italiana non prevede un divieto nazionale sull’accesso dei cani nei luoghi pubblici, ma rimette la regolamentazione a ordinanze regionali, provinciali o comunali. Questo significa che ogni amministrazione locale può adottare norme specifiche su dove è consentito o vietato portare il proprio animale.

In particolare, in base al Regolamento europeo 852/2004/CE, è vietato far entrare cani nei luoghi dove si manipolano o trattano alimenti. Bar, ristoranti, laboratori, magazzini e persino certe zone dei supermercati rientrano in questo divieto, anche se il cane è al guinzaglio.

Cani
Cani nel supermercato (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Le sanzioni possono arrivare fino a 470€

Come riportato da Money, sono le ordinanze comunali e le norme igienico-sanitarie a stabilire le sanzioni previste in caso di infrazione. In alcuni casi, se si entra con il cane in zone vietate, si può incorrere in multe fino a 470 euro, anche se l’animale è tenuto al guinzaglio e non crea disturbo.

Non è quindi necessario un comportamento pericoloso o aggressivo del cane per essere sanzionati: basta la semplice presenza in luoghi vietati, come cucine, aree di lavorazione degli alimenti o ambienti sanitari non autorizzati. E la responsabilità ricade tutta sul proprietario, che ha l’obbligo di conoscere i limiti imposti dal proprio comune.