IMU pagato in ritardo, dopo 90 giorni ti arriva la sanzione fino a 2.000€ | Non basta pagare, adesso puniscono la sbadataggine

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IMU non pagato (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Pagare l’IMU in ritardo può costarti fino a 2.000 euro di sanzioni, anche se il versamento è già stato effettuato.

Chi pensa che basti saldare il conto, anche se con qualche giorno di ritardo, potrebbe presto ricevere una brutta sorpresa. Il calendario fiscale non perdona, e in materia di IMU il tempo ha un peso decisivo. La scadenza è precisa, e superarla senza intervenire in tempo apre la strada a una serie di conseguenze poco conosciute ma molto onerose.

Molti contribuenti, infatti, si sentono al sicuro una volta effettuato il pagamento, magari con qualche settimana di ritardo. Ma ciò che conta non è solo aver pagato, bensì averlo fatto seguendo le procedure corrette. Ignorare questo dettaglio espone anche chi ha già versato l’imposta a nuove sanzioni salatissime, capaci di annullare qualsiasi senso di sollievo.

La differenza la fa una sigla: ravvedimento operoso. Chi non lo applica, magari per distrazione o perché ignora il meccanismo, si ritrova in una situazione paradossale: aver saldato l’IMU, ma risultare comunque non in regola per il fisco. E dopo 90 giorni, il tempo dell’errore “perdonabile” finisce.

Quando l’Agenzia delle Entrate verifica i pagamenti, non considera solo l’avvenuto versamento, ma anche la presenza o meno del ravvedimento. Passati i 90 giorni, se manca quel passaggio formale, la punizione è automatica.

Se paghi tardi ma senza ravvederti, arriva la sanzione piena

Dopo i 90 giorni dalla scadenza dell’IMU, non è più possibile accedere alla sanzione minima. In assenza di ravvedimento operoso, il sistema fiscale applica la sanzione piena del 30% sull’importo dovuto, più gli interessi legali. È qui che molti contribuenti scoprono l’errore quando è ormai troppo tardi.

Un esempio concreto: chi doveva pagare 6.500 euro di IMU su una seconda casa e lo ha fatto senza attivare il ravvedimento, superando i 90 giorni di ritardo, si ritroverà a dover versare altri 1.950 euro solo di sanzione. A questa somma si aggiungono anche gli interessi, che dipendono dal tasso legale in vigore. Come spiega Idealista, la legge è chiara e punisce chi non rispetta le procedure, non solo chi non paga.

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F24 per pagare l’IMU in ritardo (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

La multa può superare i 2.000 euro anche se hai già pagato

Molti si sentono tranquilli dopo aver fatto il bonifico o compilato il modello F24, ma la legge italiana impone di regolarizzare formalmente ogni ritardo. Se questo non avviene e passano più di tre mesi, la sanzione piena scatta in automatico e può superare facilmente i 2.000 euro. Anche chi crede di essere in regola si trova così nel mirino del fisco.

In questi casi, non c’è appello: aver dimenticato di barrare una casella o compilare correttamente il campo del ravvedimento si trasforma in una violazione formale. Una svista che la legge non perdona e che può diventare un incubo per chi ha agito in buona fede ma con troppa leggerezza.