Ultim’ora CALENDARIO SCOLASTICO – Si torna a scuola in piena estate: addio vacanze 2025, studenti italiani furibondi

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Vacanze scolastiche illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2.it

Il nuovo calendario scolastico accorcia le vacanze e fa infuriare migliaia di studenti italiani: scopri il calendario delle festività.

Con la chiusura delle scuole ormai alle porte, l’attenzione di molti studenti è già rivolta alle meritate vacanze estive. Le giornate si allungano, l’aria si fa più leggera e l’idea di abbandonare zaini e compiti per qualche mese alimenta l’entusiasmo generale.

Tuttavia, mentre si prepara il saluto all’anno scolastico in corso, qualcosa ha già iniziato a turbare la calma apparente.

Proprio nei giorni in cui si contano le ultime interrogazioni e le ultime verifiche prima degli scrutini finali, una notizia ha iniziato a circolare tra i corridoi delle scuole e sui social degli studenti.

Un’anticipazione che ha lasciato poco spazio alla gioia: il prossimo anno scolastico potrebbe non garantire lo stesso respiro di vacanza a cui gli studenti erano abituati.

Calendario scolastico: malumori tra i cittadini

A far parlare non sono solo le date di inizio delle lezioni, ma anche la disposizione poco favorevole delle festività. Più che un semplice calendario, sembra un vero e proprio incubo per chi sognava di godersi ponti lunghi e settimane ridotte. I primi malumori sono già emersi, soprattutto tra coloro che considerano i periodi di pausa un’occasione fondamentale per staccare davvero la mente.

La reazione è stata immediata: sui social si moltiplicano i commenti di studenti esasperati, e anche molti genitori iniziano a interrogarsi sull’impatto di questo nuovo calendario. La parola “vacanza”, per molti, rischia di perdere significato. Ma cosa è cambiato davvero?

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Aula di scuola illustrazione (Canva foto) – insolenzadir2d2.it

Le novità del nuovo calendario

Il calendario scolastico 2025/2026 è stato ufficialmente diffuso, e il dettaglio che ha acceso la polemica è la ripresa anticipata delle lezioni in molte regioni italiane. Secondo quanto riportato da Radio Radio, si comincerà l’8 settembre nella provincia autonoma di Bolzano, il 10 in Piemonte, Veneto, Trento e Valle d’Aosta, l’11 in Friuli, il 12 in Lombardia e il 15 nella maggior parte delle altre regioni. In Calabria e Puglia, infine, si tornerà in classe il 16 settembre.

A preoccupare maggiormente, però, non sono solo le date d’inizio, ma il ridotto numero di pause durante l’anno. Il primo novembre cadrà di sabato, il 25 aprile pure. Il 7 gennaio, tradizionalmente giorno di rientro dopo Natale, sarà un mercoledì, annullando ogni possibilità di ponte. Anche Pasqua offrirà solo due giorni di riposo: dal 5 al 7 aprile. L’unico ponte confermato resta quello del primo maggio. Il messaggio per gli studenti è chiaro: meno giorni di vacanza, più tempo tra i banchi.