Busta paga, a giugno di tolgono 380€ di rimborso IRPEF: devi aggiornare questa voce entro maggio | Non te li danno più

Busta paga soldi in meno illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2.it
A giugno potresti perdere fino a 380€ di rimborso IRPEF se non aggiorni un dettaglio nel modello 730 entro maggio.
Ogni anno, con l’arrivo della primavera, milioni di contribuenti iniziano a interrogarsi su quali spese potranno portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Le prime consultazioni delle bozze precompilate mettono in moto un meccanismo che, per molti, si traduce in un atteso rimborso IRPEF.
Tuttavia, tra ricevute perse e modifiche dimenticate, non è raro che questo credito fiscale venga ridotto o, in alcuni casi, azzerato.
Già dalla fine di aprile, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la dichiarazione precompilata. Dal 15 maggio sarà invece possibile intervenire su quel documento: modificarlo, integrarlo, oppure accettarlo così com’è.
Ed è proprio in questa fase che si gioca la partita più delicata per chi punta a recuperare centinaia di euro di rimborsi legati a spese sanitarie, assicurative, scolastiche e non solo.
Problemi nella compilazione del modello 730
La tentazione di accettare il modello precompilato senza revisioni può sembrare conveniente. Tuttavia, in molti casi, la versione proposta dall’Agenzia non contiene tutte le spese realmente sostenute. Se mancano delle voci, il contribuente deve inserirle manualmente: un’operazione che, se fatta senza la giusta documentazione, può essere inutile o addirittura controproducente.
Anche chi non dispone più di scontrini e fatture può comunque accedere a parte dei rimborsi, sfruttando i dati presenti nel Sistema Tessera Sanitaria. Ma l’attenzione resta fondamentale. Come spiega Brocardi, inserire una spesa non presente nel precompilato comporta l’obbligo di conservare e poter esibire prove documentali. E qui nasce uno dei più frequenti errori che fanno perdere soldi ai contribuenti.

La voce dimenticata che fa perdere il rimborso
Una delle cause principali di mancato rimborso IRPEF nel 2025 riguarda la mancata indicazione di una voce fondamentale nel modello 730: la presenza di familiari fiscalmente a carico. Chi dimentica di aggiornare questa informazione, o non la inserisce correttamente, si vede automaticamente escluso da numerose detrazioni legate alle spese sanitarie, scolastiche e assicurative sostenute per quei familiari.
Nel dettaglio, chi non segnala i familiari a carico nel proprio 730/2025 rischia di non ottenere fino a 380€ di rimborso IRPEF, secondo quanto evidenziato nelle analisi pubblicate da esperti fiscali. L’errore è tanto comune quanto evitabile: spesso avviene perché si dà per scontato che l’Agenzia abbia già inserito tutto automaticamente. Invece, se la situazione familiare è cambiata o se il familiare a carico non risultava nel sistema, serve un’integrazione manuale entro maggio. In caso contrario, la cifra non sarà riconosciuta e il contribuente non avrà modo di recuperarla in un secondo momento.