ORA È LEGGE – Il ticket sanitario si paga anche alla prenotazione: ti arriva il conto in farmacia | Fino a 240€ per una visita

Visite mediche a pagamento 240 euro illustrazione (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Dal 2 maggio cambia il meccanismo del ticket: conto anticipato anche in farmacia. Le visite costano anche €240.
Per chi è abituato a saldare il ticket sanitario al momento della visita, la prossima volta potrebbe esserci una sorpresa. In alcune situazioni, infatti, il pagamento avverrà prima ancora di entrare nello studio medico.
Nessun errore e nessuna anticipazione fuori luogo: si tratta di una novità introdotta ufficialmente in Emilia-Romagna, e destinata a incidere concretamente sulle abitudini di milioni di cittadini.
Nel nuovo assetto, prenotare una prestazione sanitaria non sarà più un semplice passaggio intermedio. Sarà anche il momento in cui, per molti, scatterà l’obbligo di pagamento.
Non più solo un codice di prenotazione o un promemoria cartaceo: in certi casi, la ricevuta sarà già una prova dell’avvenuto versamento del ticket. Un cambiamento che mira a riorganizzare l’intero rapporto tra pazienti e servizio sanitario.
Nuovi meccanismi per il pagamento del ticket sanitario
Il meccanismo non sarà uniforme per tutti: a cambiare saranno anche le fasce di compartecipazione, che ora terranno conto dell’ISEE. La riforma non intende penalizzare chi è più fragile, ma punta a garantire equilibrio economico in un sistema sempre più sotto pressione. E proprio da questa esigenza di bilanciamento nasce la nuova modalità di riscossione anticipata del ticket.
La regione giustifica il provvedimento con la necessità di rafforzare il sistema sanitario pubblico, fronteggiando spese crescenti e tagli statali. Secondo quanto riferito dalla Regione Emilia-Romagna, si è agito per tutelare le fasce vulnerabili, ma anche per trovare un punto di equilibrio in un contesto che cambia.

Nuove regole per farmaci e visite: cambia il ticket
Dal 2 maggio 2025 entrerà in vigore una riforma del ticket sanitario in Emilia-Romagna che coinvolge sia la spesa farmaceutica sia le prestazioni specialistiche. I cittadini non esenti dovranno versare un contributo di 2,20 euro per confezione di medicinale, con un tetto massimo di 4 euro per ricetta. Ma la novità più impattante riguarda alcune visite ed esami prenotabili tramite CUP o farmacia: in questi casi, il pagamento del ticket potrà avvenire già in fase di prenotazione, e non più solo al momento dell’erogazione del servizio.
Nel nuovo sistema, alcune prestazioni ad alta specializzazione diagnostica o precedentemente esenti sono state riclassificate e ora possono raggiungere, in assenza di esenzione, un costo complessivo massimo di 240 euro. Questa cifra rappresenta la somma della tariffa piena e del nuovo ticket, e viene richiesta già al momento della prenotazione nei canali autorizzati. Il calcolo varia in base alle nuove fasce ISEE regionali, con l’obiettivo di rendere il sistema più equo. Tuttavia, per chi rientra nelle categorie esenti, la gratuità resta garantita.